Sappiamo che Apple ha una particolare attenzione nei confronti del software distribuito tramite App Store che potrebbe contenere contenuti non adatti ad un pubblico di minori. Ora la scure di Cupertino è scesa su 500px e ISO5000, che nelle scorse ore sono scomparsi dagli store digitali di Apple.
Le due app, che sono state scaricate cumulativamente un milione di volte, sono accusate di semplificare l’accesso a foto contenenti ritratti di persone nude. L’app è stata rimossa a seguito di una discussione tra 500px e Apple, che stava revisionando l’ultimo update dell’applicazione prima che venisse distribuita.
L’app, che permetteva di accedere all’ampio database di immagini della startup canadese, non può essere approvata perché permette di trovare troppo facilmente contenuti che non vanno a genio ad Apple. Il COO di 500px Evgeny Tchebotarev ci tiene però a precisare: “Alcune persone sono sufficientemente mature per vedere queste foto, ma di default sono impostate come materiale non sicuro“. I contenuti che alcuni utenti potrebbero trovare non adatti sono bloccati a meno che non venga esplicitamente indicato nelle impostazioni dell’app.
Ad aggiungere carne al fuoco (è proprio il caso di dirlo) il fatto che le immagini presenti su 500px sono nudi, ma non pornografia. Come spiega Tchebotarev: “Non accettiamo le immagini pornografiche. Se qualcosa è puramente pornografico, è contro i nostri termini di utilizzo e lo cancelliamo“.
Certo il filtro non è automatico. O meglio, non ancora. Fino a questo momento sono i membri della comunità di 500px che devono indicare le immagini dai contenuti discutibili. Tchebotarev non riesce però a capire per quale ragione Apple ci abbia impiegato così tanto a scoprire il presunto problema: “Riuscite ad immaginarvelo? L’app è stata in App Store per 16 mesi – dall’ottobre del 2011”. E le funzioni che permettevano di trovare immagini di nudo erano presenti fin dalla versione 1.0.
Tchebotarev ha anche sottolineato con Apple che Flipboard, Google Currents e altre applicazioni si basano sulle API di 500px e permettono l’accesso allo stesso tipo di immagini, ma una correzione delle API potrebbe risolvere sia il problema su 500px che sulle altre app. Nel frattempo Cupertino ha ritenuto opportuno rimuovere il software dal suo store.
[via]
Il puritanesimo bacchettone di stampo americano made in Apple è davvero rivoltante.
… ho appena dovuto cliccare “ok” per scaricare l’aggiornamento di un *dizionario* (secondo Apple contiene materiale non adatto ai minori :-0 )
davvero non se ne può più!!!
Dovrebbero bannare anche Safari perchè permette la visualizzazione di contenuti e immagini che violano il regolamento apple